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A Lola

Occhiali spessi china sul lavoro
A rincorrere i ricordi di una vita con ostinata pazienza
Scandiva lento il tempo la sveglia color oro
I ninnoli le foto i fiori di plastica sulla vecchia credenza
Le rughe di cemento le mani rovinate
I segni di una vita le note un po'stonate
Di una vecchia canzone
Di una vecchia emozione
Scandiva lento il tempo la sveglia color oro
Al limitar degli anni sbrigando quel lavoro
Quell'orlo da accorciare il collo da aggiustare
Un cuore lacerato ormai solo e rassegnato
Tu Piccola ma grande
Eri già lontano volando su quei campi coperti da quel grano
Lontano su colline e il verde degli ulivi
Ricordi un po'remoti ma sempre accesi e vivi
Sospesa come un fiore che fugge dal suo stelo
Lontano sopra il mare volando verso il cielo

 

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7 commenti:

  • ELISA DURANTE il 04/10/2010 11:36
    Bellissima per il contenuto e la minuziosa descrizione di una quotidianità nello scorrere del tempo.
  • Anonimo il 04/03/2010 20:10
    Bellissima poesia. Scivola via come un canto.
  • laeroica G il 02/03/2010 01:50
    Intensa è non solo, bellissima!!!! ^_*
  • Anonimo il 12/02/2010 14:42
    una poesia molto emozionante... sei davvero brava... i miei sinceri complimenti
  • Anonimo il 11/02/2010 23:58
    Premetto che io sono una grande fan della punteggiatura,
    Ma in questo caso la mancanza di punteggiatura ci sta tutta, veloce e frenetica come la vita,
    questa composizione va letta tutta di un fiato!!!

    Stupenda!!!
  • Anonimo il 11/02/2010 18:02
    Un po' di punteggiatura non sarebbe male, corre troppo. Ha la cadenza di una canzone.
  • Anonimo il 11/02/2010 17:43
    Le tue sono tutte poesie vissute!

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