andavo con la bicicletta
nella strada asfaltata costeggiata dai campi
passando per i paesi al sole di maggio
con la forza degli anni giovani
con il fruscio del vento compagno
guardando il verde e il cielo intorno
parendomi tutto un incanto
e solo mi muovevo di inerzia
anche se non lo sapevo
i caseggiati rurali i fienili
l'odore di bovi a piacermi
l'azzurro del mare a valle
fra le fronde fugaci
ed io che pedalando correvo
oggi con gli anni
le gambe non ruotano i raggi
manca nella mente
fendente quell'aria
il coraggio che pareva niente
ora prigioniero dell'agglomerato urbano
e dei miei inevitabili malanni
si restringono di cammino gli spazi di ventura
quella era una gioia vera
anche se non lo sapevo