Rimembro
quanno
fior in bocciolo
fia,
co'artri
de l'età
mea idem
pe' lo paese,
onde
pe' la vorta prima
a codesto monno
li occhi mei
aperir,
in cerca de legna
da arder ir,
pe' 'na pira a cono
facere
in onore
a lo Santo Antuono.
Quanno appresso
lo amico sole
a letto ir,
a la pira
foco dar
e tutti attorno
a giro tondo
danzar
et cantar
in allegria
esse.
Io ho vissuto tanto in campagna, in un rudere da ristrutturare, e alla sera andavamo tutti quanti nella casa dove c'era più caldo, a giocare a carte. Giovane come sono, alcuni non ci credono. Grazie per questa bellissima poesia.