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Dislivelli

Un labirinto di scale
grandi strade
che van parallele
siamo tanti eppure soli
siam malati
del viver veloce

 

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0 recensioni:

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20 commenti:

  • Tim Adrian Reed il 29/06/2010 11:48
    Grazie Karl!
  • Anonimo il 29/06/2010 00:18
    la vita è un labirinto mosso da un ritmo infernale... Scappare? Impossibile siamo in troppi per volare nello stesso cielo... Icaro docet
  • Tim Adrian Reed il 21/04/2010 13:11
    Grazie Maurizio.
  • Anonimo il 31/03/2010 23:02
    Mi piace.

  • Tim Adrian Reed il 08/03/2010 17:51
    Ciao Andrea, sapevo che questa sarebbe stata più vicina ai tuoi gusti grazie mille per il tuo commento!
  • Anonimo il 08/03/2010 17:27
    Viva il minimalismo. Grande input, sentito a pelle, vissuto nel cuore. Mi piace.
  • Tim Adrian Reed il 08/03/2010 12:06
    ciao Antonio, ti ringrazio!
  • Antonio Pani il 08/03/2010 09:12
    Uno "spicchio" di realtà asciutto, vero, diretto. Apprezzata. A rileggersi, ciao.
  • Andrea Arvati il 06/03/2010 16:38
    davvero intensa e penetrante, complimenti
  • Tim Adrian Reed il 03/03/2010 17:44
    Purtroppo sì. O meglio, non penso che lo SIAMO, ma è questo il vestito che finiamo per indossare. E soltanto poche persone sanno vederci nudi, e soltanto ad alcune lo permettiamo. Grazie Grazia, mi fa piacere che tu abbia apprezzato questa poesia.
  • Anonimo il 02/03/2010 21:46
    Un bel dipinto del modo di vivere che vive ormai al posto nostro. Siamo una comunità di androidi abitudinari e purtroppo non riusciamo a comportarci diversamente.
  • Tim Adrian Reed il 25/02/2010 14:12
    Grazie Laura, sì il concetto è più o meno quello
  • laura cuppone il 24/02/2010 17:33
    come guardare la "Relativity" di Escher.

    piaciuta.
    Laura
  • †♠ nosferago ♠† il 21/02/2010 14:11
    è vero... solitudine soffocante nella società di massa dell'individualismo sfrenato
  • Tim Adrian Reed il 20/02/2010 02:18
    Un grazie sentitissimo a tutti voi che avete apprezzato la mia poesia.
    Questa l'ho scritta nel 2006, è stata una delle prime. Tristemente mi sembra che sia ancora molto attuale, purtroppo la malattia di cui questa società è malata continua a peggiorare.
    Una riflessione... non pare anche a voi che i "social network", facebook in testa, mostrino perfettamente la solitudine di massa che ci accompagna? Tutti vogliono farsi sentire, ma nessuno ha voglia di ascoltare gli altri. Ci si vuole far vedere, ma non si ha tempo di guardare gli altri. I nostri problemi ci sembrano sempre più gravi e più insormontabili di quelli altrui. Ed il risultato è questa Terra, abitata da una massa di singoli, depressi dalla solitudine, protagonisti del loro mondo senza rendersi conto che ogni altra persona lo è del suo. Ognuno è solo al mondo, ed è colpa sua.
  • loretta margherita citarei il 19/02/2010 20:44
    sian malatidi... intensi versi ben scritta
  • francesca all il 19/02/2010 19:27
    molto bella...<siam malati del vivere veloce..>
  • Anonimo il 19/02/2010 19:15
    Pochi versi per descrivere un male della società, la solitudine...
    ben scritta, bravo!!
  • laura marchetti il 19/02/2010 19:14
    è questa sensazione che quotidianamente mi sento... espressa molto bene da te
  • Anonimo il 19/02/2010 18:42
    È tristemente vero quello che hai scritto! Ogni giorno mi guardo intorno e vedo solo carne... ma l'anima che fine a fatto? Ogni giorno la cerco nello sguardo della gente... sguardi smarriti... forse la cercano anche loro, ma guardano solo a terra o guardano troppo lontano...
    Molto bella e sentita e apprezzata la tua poesia. BRAVISSIMO

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