Dietro ogni poesia scritta,
nel sito postata,
si cela il pensiero
di quel poeta,
il bagaglio umano
del suo vissuto,
il suo cuore,
la sua anima,
la sua gioia,
il suo dolore.
Possiamo quei versi,
condividere,
oppur biasimare,
anche ignorare,
liberi di commentare,
mai si deve recar offesa
alla dignità
della persona,
scrivendo parole
che nulla costruiscono,
se non tristezza e disarmonia.
Chiunque a ciò si presta,
rivela ignoranza,
non ama o difende la poesia,
ma è discepolo
dell'arroganza e della violenza.
Pensa, prima di scrivere,
collegare il cervello alla parola,
è segno di civiltà
e d'intelligenza.
Con franchezza ed umiltà
affermo,
che il pensiero di tutti
rispetto.
Che fine farà la libertà,
se la prepotenza dei vili,
soffoca, umilia,
il libero pensare?