Strepito di onde
Strepito di onde frantumate
indolente svago di bagliori
osservo intorno a me
se il tramonto scende nei tuoi occhi
in te recitano i torrenti
in loro scruto la mia anima
la tua quiete
comprime le mie ore
diadema di corolle
la testa fiera
splendore errante
tu veleggi con me
con ferite che segnano
se soltanto mi sfiorassi il cuore
suonerebbe come tumulto azzurro
come acque tremanti
come sangue ribelle
indenne agli spasmi del tempo
se solo i tuoi occhi si fermassero
sui miei
come ali leggere su Ninfee
posate in limpidi stagni
colorati dall’azzurro tuo cielo
m’innalzerei come canto
di risorgiva Fenice
in fiamme ondulanti
come sorrisi irrorati
immortalati nei versi divini.