Una scorsa estate
ti venni a trovare
nelle stanze inondate di note...
Speravi che il corpo incerto
si convertisse in drago rampante
adulato da fate.
Io girellavo fra gli io,
e sui volumi inseguivo risposte
non implorando il cielo:
questi giorni fuggiti,
non vedrò l'amico
immergersi e riemergere
dal mare muto
se non di onde?