Delfino allora ti piace la pop art... ah bè! ... Ora mi tocca fare un altro quadro... quasi quasi ci metto la superpatata, che dici?...
Ah bè, bravo per l'originalità!!...
Grazie Donato. Purtroppo io stò studiando mentre lavoro, mi curo una casa e un marito. Mi stò facendo una cultura a quaranta e passa anni. E se ho chiesto è perchè non mi voglio perdere nemmeno le tue. Un caro saluto.
Questo petit onze è una riflessione-provocazione. Nasce dalla notizia Ansa del 2/3 che riporta il via libera definitivo della Commissione europea alla coltivazione nell'Ue della patata transgenica 'Amflora'.
Il titolo ed il contenuto è una sintesi delle reazioni di dissenso presenti in tutto il vecchio Continente poichè la decisione della Commissione europea ha prodotto un nuovo impulso alle polemiche che da tempo accompagnano l'utilizzo di biotecnologie in ambito agroalimentare.
Inoltre poichè ci piazzo sempre un po' di semplice ironia ho giocato con i suoni e i singoli significati delle parole composte dei due antibiotici Neomicina e Kanamicina classificati antibiotici critici per la cura dell'essere umano.
Oltre a "micina, super, patata" uso anche :
Ami - dì , "Neo" (piccola imperfezione) intendendo l'uso del gene marcatore ma anche Nuovo. "Kana" faccio riferimento alla furigana una funzione specifica per la lingua giapponese in programmi informatici. Il testo giapponese è composto da caratteri Kana (Hiragana e Katakana) e Kanji e per farla breve intendo il campo furigana come un "campo ombra" intendendo anche polemiche per BSE, SARS, H5N1, H1N1 ecc
Spero di essere stato esaustivo.
Un saluto e ancora grazie a tutti
grazie Sabrina del tuo punto di vista.
Mi dispiace magari la prossima volta aggiungerò nelle note d'autore le info o qualche tags in più ma alla fine quando ringrazio come faccio sempre! Perché è anche bello leggere nei commenti le opinioni di tutti voi autori. Critiche o solo condivisione ecc.
grazie ancora
grazie Andrea
Sì sono come gli autori che hai citato ma nel senso che faccio PocArt
Seriamente sei troppo buono!
Concordo "siamo tutti uguali davanti alla luce della voglia di comunicare poeticamente."
Magari riuscissi a fare 1/10 di ciò che dici
Cmq sì ho cercato di giocare con i termini e suoni. Forse non ci sono riuscito
Ora li spiego. Grazie per la stima.
La trovo molto bella. Personalmente la vedo in quella corrente artistica del nonsense.
Anonimo il 03/03/2010 15:09
La conoscenza, sai, centra ben poco! Vedi il problema è solo uno: A te che cosa, questa poesia, ti ha lasciato' Nulla! Anche questa è comunicazione, è un vuoto colmato. Un rispondere a chi bussa la tua porta e tu in ritardo aprendo non vedi nessuno. È solo un gioco di sensazioni di rumori, di parole carpite a colorare una linea con o senza senso. Dove le parole, la rase ha la sfrontatezza di chiedere a chi legge un "go", un vai avvanti tu! Tutto qui! Un caro saluto anche a te Sabrina.
Anonimo il 03/03/2010 15:00
Siccome io ho un diploma tecnico, gli ho fatto presente, non essendo l'unica a non conoscere a fondo la linguistica, che magari, una piccola didascalia, non farebbe sentire messo da parte, colui che non possiede la sua cultura. Grazie della spiegazione. Un caro saluto.
Anonimo il 03/03/2010 14:36
Non credo Sabrina, la complicanza non sono nei termini, ma nella bravura di chi scrive a lasciar libero il lettore di reagire alla poesia come meglio crede, anche se poi non si capisce nulla. Qui Donato è stato veramente bravo, secondo quello stile contemporaneo della poesia grido, nata dall'influenza minimalista di Craver e dall'arte pittorica di quel genio della pittura che fu Andy Warhol. In questo modo più si è semplici e lineari più si è complicati. Lascio comunque a Donato la spiegazione. Sabrina comunque siamo tutti uguali davanti alla luce della voglia di comunicare poeticamente.
Anonimo il 03/03/2010 14:06
Lei scrive sempre poesie complicate, senza mai una didascalia. Senza un briciolo di considerazione per chi non ha una cultura linguistica sufficiente per capire.
Bravissimo Don... a cui non si può resistere.. o forse si...
Anonimo il 03/03/2010 10:32
Buona poesia grido alla Serly Mc Lee, «... ci sono però sono assente!», Ottima veramente. Rivedendo le tue opere intuisco una strada nuova, ed una nuova linea poetica. Bravo.