Balla con me professore
piega le dita alle note
suona la tua viola d'inverno
e canta una nenia ispirata
una litania infinita
con quella voce rovente
in perenne mutazione
di fiaba e di miele
che si muove a spirale
gratifica i sensi
mi lega stretta in onde di piacere
leccando l'amore.
E assale la piega vanesia dei miei capelli
effimera
purpurea
umida
depreda la vita
poi diventa bisbiglio
tutto ciò che mi piace di te.
E batte il tempo del sole
incenerendo la luce sul mio corpo nudo
libera la mente
serve il passo in movimento ascendente
quando chiudo gli occhi
e sogno di ballare con te professore.