A volte le parole sono cosi vuote
che neanche riesco a sentirle.
Il dolore del cemento che calpesto
ha l'odor del pianto,
i ricordi sono il fumo che respiro
sono urla di giovani vergini.
Dove sei anima mia?
Tornerò a casa da mio padre un po' strafatto,
e le grida di sorpresa come folla di un circo
danzano i vostri occhi sotto il mio naso
e ancora non riesco a capire.