Parole non so dir, seppur preziose
che valgan più di misera festuca,
agli occhi suoi anco le belle rose
son come l'erbe che la capra bruca.
Le sue graziose labbra sono chiuse,
parole non rivolge al suo cantore
che vanamente invoca a sé le muse
per trasmetterle un poco del suo ardore.
Da cotanto diniego son distrutto
insonne vagabondo per le ville
dalla Rupe Tarpea quasi mi butto,
quand'ecco comparirmi un diavoletto:
"In una busta di euro metti mille,
sicuramente t'aprirà il suo letto!"