Chiudo la porta dei sogni,
svuotata di tutte le emozioni
ammazzo ogni fredda speranza
in questa nullità senza tensione.
Povera e scialba
debole e sfinita
rinnego la salita.
dò un calcio alla vita.
Reprimo ogni pulsione,
anniento golosità e ambizione,
restringo il campo dell' azione
smorzando le vibrazioni del cuore.
Mi anniento per pagare,
ciò che è stato e non può diventare
ed ora che tutto sta finendo
riemerge quel tormento.
Tormento prima allontanato,
sale ora pulsante alla gola
e mi strozza e mi strizza
ed è pena da scontare:
non lo posso rinnegare.
Fin quando il sole mi avvolgeva
non sentivo il freddo intorno
ora sento il gelo nel profondo
ora mi sento esclusa dal tuo mondo.