Ho tradito il mio sangue per te.
Ho pianto perche tu capissi.
Molte volte ho gridato perche tu sentissi.
Sul mio letto sono morta,
ma tu non hai curato.
Esiste tra la terra e il cielo qualcuno che sappia.
Perche insisto?
Perche curo, ma lui non sana?
Lo guardo perche amo, ma lui
non vede, non sente.
Nemmeno sa la mia ombra.
Da anni siede sul mio profumo, da tempo
incanta il mio sorriso.
La sua è una promessa solo immaginata...
Forse sarò io a vedere luce,
immaginare che il dolore sia fatto di seta rosa
e che i suoi dire e fare, sono solo
bigotti modi d'amare... nessuno è perfetto!
Quanto mi odierebbe l'amore, se potesse trovar difesa?
Ho reso questo Dio alato, imprigionato, tra i miei voleri sognati...
Solo mia è la colpa, mai troppa donna per mandarlo via, ma perche nessuno, sa quanto sanguina una scelta?
Infingersi corone di spine pur di perdere i sensi negli occhi... ma vale questo la vita?
Mi sento, come un ripudiato tesoro, come un vino dal sapore stantio, sa già che soffro e che mai risalirò... ne vale la vita?
Uomini, strane creature a me sconosciute, mi avete sempre chiamato emblema perche donna, ma non avete mai capito!
Chiedere rispetto e risposta è forse sconveniente per voi?
Chiedere attenzione e comprensione è forse lavoro?
Sareste più indaffarati nel rivolgere a noi muri, che nel venire incontro a metà pensiero...
Notte, magica creatura che dall'alto miri fin al sorgere del sole,
porta tu consiglio... a me, togli memoria!