Ho deciso...
per te scriverò ali e gabbiani
che sul mare planan volando
e suoi
i vecchi dintorni persi senz'orli
ritorti
eppur sempre verdi
ai miei anni, che dentro porto
volti e riavvolti
e perenni sempre... ai miei gesti.
Vecchi
ai miei quotidiani menti e spesso
passi lenti e nottetempi
o antichi pentimenti
da sempre nostri
come fiori amati
sfogliando foto a quinterni
dagherrotipi grigi a seppia
o impoveriti sempre
i miei gesti...
Cammini marinai
e vecchi senz'onde
nuotate giammai
e vele salpate e donne aspettate
eppur vivo sono... per sempre
e ancora.
Grido di gabbiani in volo dicevo,
d'ali
che guardo dal basso all'alto
mistando a vino
opachi euro sfuggiti
mai più tornati
ahimè...
Eppur sempre salto,
getti al mio ponte e sogni di gatto,
son gatti quei balzi dal mare
e farsi guardare
e speculi specchi e latenti e schivi...
Concorro fuor tempo
oppur come sempre
occhi miei tesi
che io già sollevo e che sempre
con gli occhi del cuore
in mano da sempre, osservo
che sempre e da sempre io...
liscio piano e piano carezzo...