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L'Abitudine

Legiadre assenze nell'aria è cambiata,
il vento allontana lo scorcio
di ore liete.
Sento il tuo petto battere
nel talamo dove giaciamo
abbandonati dall'abitudine
nella traccia che lasci
con un sorriso, una carezza,
baci inaspettati sanno
di quelle recondite realtà.

Cosa ci confonde? Chi c'inganna?
Illusionisti del tempo noi,
a tener saldo quanto resta,
la fantasia, l'ironia
quella qui latita ormai.

Notte, oh vita piena
del mio corpo, salva i suoi sospiri
fugaci,
così
possa lui svegliarsi nel sole
domani
e varcare questa soglia
incontro a nuovi gemiti,
nuovi ardori,
nuovi amori,
lontano da ciò che è stanco,
un rapporto aperto
senz'altro oltre il grigio fumo tra le rugose dita.

Cosa ci confonde? Chi c'inganna?
Illusionisti del tempo noi,
a tener saldo quanto resta,
la fantasia, l'ironia
quella qui latita ormai.

Sempre nei miei sogni resterò
di portar via Lau da qua
dentro il letto
di nuovi ardori,
cento amori
lontano da ciò che è stanco,
un rapporto aperto
senz'altro oltre il grigio fumo tra le rugose dita.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 16/03/2011 21:48
    Mi associo a Loretta!!, L'amore deve sempre essere un germoglio primaverile, slanci, passioni, un tsnami di emozioni.
  • Sandrino Aquilani il 17/04/2010 17:31
    Per dirti grazie della tua amicizia approfitto per leggere un'altra tua poesia, che pesa di un coraggio inedito, essenziale nel bagaglio di un poeta. Complimenti
  • loretta margherita citarei il 20/03/2010 16:34
    la routine sfianca un po, piaciuta

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