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Gran razza di

Ciao Fratello, io non sono come te,
ho un lavoro,
bello. Non son fermo a un semaforo,
ad aspettare,
io vado a lavorare. Poi non ho la pelle nera,
l'abbronzatura
la faccio artificiale. Tu così scuro fai paura,
io bianco
sono buono e ti sopporto. Non mi sei mai piaciuto in branco,
come un animale
tu violenti e rubi. Se sei qui solo per far male
te ne devi andare
con le buone o le cattive. Qui non puoi più stare,
è così per legge
dai, siete tutti uguali. Africani o Marocchini non si sfugge,
non vi piace lavorare
e non avete una speranza. Noi sì che sappiamo ragionare,
noi in Dio crediamo
mentre voi avete un dio pagano. Suvvia andiamo,
non se ne può più
siete in ogni dove. Io tutte le sere prego il mio Gesù,
che vi porti lontano
con una barca. O meglio sopra un aeroplano,
andatevene in malora
se qui vi lamentate. A casa vostra non vedo l'ora
che arriviate
e la' poi restate, perché la mia razza voglio che sappiate
è qui da mille anni, anzi milioni
ed è una razza pura, bianca, molti sono i buoni, ma tanti i gran coglioni.

 

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7 commenti:

  • tania rybak il 23/03/2010 19:14
    se è detta ironicamente ti faccio i miei complimenti, ha ragione Bruno, Gesù sarebbe stato il primo clandestino, bisogna cercare la tolleranza e farsi prima un esame di coscienza... ho scritto"clandestini", se ti va leggila, ciao
  • Cinzia Gargiulo il 22/03/2010 21:54
    Bravo Cesare!... ...
  • loretta margherita citarei il 22/03/2010 21:25
    ottima cesare, chi ha un cuore ed è onesto o è un coglione o comunista ma non me fa dì più niente, me se abbasserebbe er karma
  • Anonimo il 22/03/2010 21:05
    Questa nostra Italia sta andando allo sfacelo, vero!!! E anche questa tua poesia tocca un tasto dolente...
    bella Cesare, mi piace come porti a galla gli argomenti che svisceri nelle tue poesie...
  • Simone Scienza il 22/03/2010 19:59
    ... e si rivela nel finale... mi piace uno sproposito quando usi questo stile narrativo
  • Anonimo il 22/03/2010 19:52
    Bravo Cesare, molta verità nella tua poesia messa bene ironicamente. Sai che forse il nostro buon Gesù sarebbe il primo dei clandestini a dover abbandonare la nostra terra, extracomunitario, nullafacente, e con le sue idee rivoluzionarie di pace ed amore sarebbe sicuramente un pervetitore dell'ordine sociale. Sai credo che questa nostra Italia stia andando alla deriva. Bellissima.
  • Anonimo il 22/03/2010 18:46
    La pelle nostra è bianca, mai siamo neri nei coglioni in mezzo ai pantaloni. Poesia condivisa!

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