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Infinitamente bella

Infinitamente bella


Guardando il pian orizzonte rosso,
tra tutto il mar mosso
s'agita infinitamente riscosso.
Io giungo ai monti d'alta neve
dove or tu bella musa suoni la lir predante
del mio cuor ben dominante.
Il cielo s 'annida dei tuon ben forti
e fiamma sfolgorante s'incendia
in mezzo al seminar mio grano,
quando tra il tutto s'innerpica la mano.
Tu il bel diamante ritrovato in una vecchia miniera,
il prezioso ben del real star,
di quale si unge il mio pover cuor,
scavatore, umile rilassar.
Tu sei l'alta sinistra del mio cammin prudente,
ergi il mar di bianco ispirato,
brezza marina, colorato color acqua
come il tuo viso rosato.
Addensi il prato di rosa profumato,
le tue labbra fendono mia anima col tuo sguardo velato.
Tu m'illumini la casa sotto il focolar di un Agosto raffredato,
togli la tristezza di qualche mio pensier dannato.
Io sono sol questo, un pover mercante
sempre povero d'anima, ma buon svelante.
Tu, m'inoltri nel tuo Dicembre di gialli infervoriti,
dove la tua bellezza non si fonde tra tutti i visi avviliti.
Tu infinitamente bella, e' bello starti al pensar in questo mio perso naufragar.

 

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