Tu,
sei entrato nel mio freddo inverno.
Non credevo più alla potenza di un raggio di sole,
persa, in un freddo senza fine,
dove i sogni erano cristalli di ghiaccio.
Ho aperto la finestra
quando il mio cinismo, o forse la mia paura
non mi faceva più andare, volare oltre,
al di là di quello che riuscivo a vedere,
al di là di quello che volevo vedere, nascosto,
dalla tenda dei miei pensieri, offuscato,
dal mio istinto di sopravvivenza,
o solo dalla presunzione,
di poter offendere,
di poter insultare, lui,
l'AMORE
La tua calda voce, raggio di sole,
mi ha avvolta in un abbraccio.
Ho capito che esiste, che si era solo assopito un istante
che lui non potrà morire mai
l'AMORE