Sfilo dolcemente le mie dita
dalle tue mani
mentre lo sguardo interrogativo
scruta i miei occhi senza capire,
non vi à assenso ne dissenso
nel silenzio dilaniato dal dolore
Seduto immobile
segui le mie movenze
mentre la pioggia scrosciante sui vetri colorati
cattura la mia attenzione
per un attimo rapita...
Il pensiero mi porta lontano
la dove tu non sei.
tra sogni e fantasie negate dalla realtà,
impallidito dai miei sguardi vuoti
colmi la stanza di echi
di parole
di cui non riconosco le voci e i nomi.
Te ne vai con la nostra storia tra le dita
lasciandomi il rumore dei passi,
la scia del profumo che inebria la stanza
in un addio senza voce.
Piove
mentre il sole fa capolino
dietro le plumbee nubi
un suo raggio mi scalda il volto
riportando a me il calore delle tue mani,
troppo tardi ormai per rincorrere i passi tuoi...
Grido forte il tuo nome
un urlo disperato di chi ancor ama
ma non lo sa dire più,
ti sento
non sei mai andato via
dietro la porta hai atteso... il mio ritorno.