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Il viaggio di Aisha

La paura striscia lentamente, si cela
accostata ad un adolescente fragile.
Così inizia il mio viaggio, la mia fine
... da angelo spoglio di speranze.
Le mani si sfregano nervosamente
tra le certezze di un'umanità dissolta.
Le gambe tremano, si scagliano,
inseguono un varco tra gli sguardi.
La polvere si rialza tra i carnefici
e raggiunge in fretta il cielo.
Una corda stringe i polsi, poi le caviglie.
Urlo la pietà al vento, alla ragione,
al terreno che mi divora nell'ombra.
Cede lentamente la sete di giustizia.
Ne perdo il calore, l'immagine è sfocata.
Nella rabbia di mio padre... mi accascio.
Manca il respiro, l'agonia germoglia,
il cuore batte in un corpo debole,
la bimba si allontana dalla realtà
e sogna ancora nel fremito.
Aisha è rinata, si risveglia, sorride
... nel silenzio di una nuova vita.

 

l'autore Mariacarmela Ribecco ha riportato queste note sull'opera

Opera dedicata alla piccola Aisha Ibrahim Duhulow, lapidata a soli 13 anni. L'esecuzione è avvenuta in Somalia, il 27 ottobre 2008, all'interno di uno stadio della città meridionale di Chisimaio.


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4 commenti:

  • danilo il 30/04/2014 11:19
    Se è di tristezza che volevi farmi avvolgere, brava, ci sei riuscita.
    Il dolore e lo sgomento che si prova nel leggerla, e incredibile...
  • vasily biserov il 08/07/2012 14:58
    molto toccante questa realtà! versi che ti segnano, bravo!
  • Anonimo il 10/04/2010 19:30
    Poesia molto toccante! Sei brava a descrivere le emozioni.
  • Anonimo il 03/04/2010 13:24
    grande poesia questa... mi è molto molto piaciuta

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