Ti incontro di corsa, fra un arrivo e una partenza.
Qui è come essere in una stazione ferroviaria,
fra i binari di un treno,
o fra le corsie di una vita, di un lavoro che scandisce
le nostre vite.
Dove la nostra femminilità
è costretta dentro scarpe di ferro, in maglie che
lasciano spazio non all'immaginazione, ma solo alla fatica,
ma si sa, questo è il lavoro, questa è la vita.
Quella donna tu la celi dentro uno sguardo limpido e sognante.
Occhi da cerbiatta, dove il sole si è fermato
lasciando pagliuzze di oro colato.
Una bellezza che il tempo e la fatica non
hanno mai scalfito, ti guardi allo specchio, lo sai di essere bella,
serena di nome e di fatto sei tu,
Serenella.
Quando hai letto la dedica alla Piera mi hai lasciato un
messaggio, e allora ti dedico questa, insieme a un abbraccio.
Tu la tua gioia di vivere i tuoi figli, la tua felicità ti aspettano.
Arrivi e riparti di fretta, in un attimo ti sei trasformata
da scarpe di ferro a scarpette sexi ed abiti dove tu rinasci
e torni a brillare.
Come Cenerentola per il gran ballo,
corri dal tuo principe azzurro che aspetta a casa,
il tempo di qualche chilometro
e finalmente... riparti e sogni, ritorni al Gallo.