Sembra facile
scrivere poesie,
di quelle semplici,
di quelle vere.
È come girare nudo
per la strada,
tutti diranno:
"quello è pazzo!
e poi... guarda
ha la pancia!"
oppure:
"io ce l'ho più grosso!"
O, se sei una donna:
"Che culo basso,
che tette cascanti,
io ce l'ho più sode!"
Ma nessuno di loro osa
mettersi in piazza.
Il poeta è impudico
non si nasconde
con le vesti della menzogna,
della mistificazione
dell'ipocrisia.
Andiamo fieri dei nostri difetti
perché è con loro,
grazie a loro,
che siamo maturati.
Agli altri la maschera!