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Dove sei?

L'afa della canicola siciliana infiamma la terra.
La campagna, paglierina e riarsa,
acceca con la luce che riflette.
I grilli, senza sosta, cantano sino allo sfinimento.

Dove sei?

Nella penombra della camera seduto, nudo, sul letto,
osservo, fisso il muro.
Sudo e ascolto la Casta Diva!

Dove sei?

Un massa ovale, color d'ambra
si trascina sulla parete.
Lo scarafaggio ripugnante,
imperturbabile, prosegue il suo cammino.

Dove sei?
Perché sei cambiata?

La mia Donna era quella...
che riempiva gli spazi vuoti della mia vita
con fragorose risate,
con dolci sussurri,
con teneri incantamenti.

Dove sei?
Perché sei cambiata?

Ti prego, estrai la lama che ho nella schiena,
oggi vorrei riposare sereno...
oggi vorrei sognare com'eri...
oggi vorrei essere felice!

 

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5 commenti:

  • Salvatore Cipriano il 16/05/2010 21:36
    finalmente un'altra delle tue opere così ricche di immagini, colori, sapori e capaci di esprimere la profondità dei tuoi sentimenti.
  • Anonimo il 10/04/2010 23:11
    Una bellissima poesia che mi richiama immagini vissute nella mia Sicilia!
  • Anonimo il 10/04/2010 12:10
    sei tornato eh? bravo... continua a pubblicare, mi raccomando.
    questa poesia è molto bella e profonda.
    applausi e cinque stelline
  • Roberta T. il 10/04/2010 10:25
    molto bella
    complimenti
  • Anonimo il 10/04/2010 10:24
    Poesia molto struggente.
    Bravo Antonio hai espresso molto bene il pensiero.

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