Il mutar delle cose
è passaggio di ciò che era
e che non è più,
o trasfigurato da scorribande
di sensazioni esistenziali,
che non si fermano mai
agli istanti benigni
ma lasciano al declino
convertire alla dimensione reale
il dover proseguire comunque...
Avanzi all'ascolto testardo dell'io,
che, unico, rimane senza fine
sognante nell'anima
come al primo divenire
dell'emozione all'amore
e non capaciti mai perché invece
il tempo si curi di plasmare
solo nel ricordo
quell'audacia e quella convinzione
di passi arditi,
anche se spesso
un vento contrario ti ha costretto
facilmente alla meditazione
di dubbi, errori, attese,
fino pensare, rassegnata,
fosse solo suggestione
il dover trovare il senso della vita
nella felicità dei tuoi desideri.