Abito in via col vento
all'ultimo piano del cielo
dove la notte è nera, come il caffè.
Dove domani è sempre un altro giorno,
ma sempre uguale.
Dove il vento è impetuoso
e le mani degli alberi cercano di catturarlo,
e di sfidarlo, ma lui si fa gioco di loro.
Li percuote, scompiglia le foglie come capelli,
li spoglia d'inverno,
lasciandoli soli e tremanti.
Un vento che fischia a chi passa per strada
a quest'ora di notte.
Abito quassù, vicino al cielo,
dove la notte ha il colore di un caffè, amaro.
Poi arrivi tu, con la tua dolcezza
nascosta dietro a una maschera.
Hai portato lo zucchero.
Arrivi col tuo cavallo bianco,
perchè la notte non possa inghiottirti
e come una stella luminosa accendi la luce.
Il tempo di un caffè insieme,
forse di un sogno
e poi voli via.