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Storie d'incontri mancati

Minimalismo di un sasso
in sentiero di montagna
bianco, liscio, tondeggiante.

Notte,
abbracciati sotto le stelle
eppur ignorava il suo nome.
Come dimenticare quegli occhi?
Avrebbe vissuto una vita con lei
solo ce ne fosse stato il tempo
o l'occasione.

La rivide,
cambiata dagli anni e nei modi,
appesantita dalle consuetudini inesplorate.
Un breve saluto dettato dalle circostanze,
a protezione del mistero
intravisto un istante e
poi svanito.

Illusione d'incontro,
mai avvenuto
eppur così magico.
Utilizzato avevano quella mancanza
per assetarsi all'esistenza
per avvinghiarsi ad essa
nell'attesa di ulteriori opportunità.

Il caso volle,
o forse era giunto il tempo
dell'oblio.

Minimalismo di un ruscello
che scorre a valle
immerso nel suo suono.

 

l'autore Dino Borcas ha riportato queste note sull'opera

in: Dino Borcas - Piccoli crimini quotidiani - Ed. Il Ponte Vecchio, Cesena 2008
informazioni sul libro e altri brani in http://dinoborcas. it
14 video su www. youtube. com, con ricerca: Dino Borcas


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0 recensioni:

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15 commenti:

  • teresa maria serena ascanio il 15/05/2011 14:35
    ma bella bella bella bravo ciao
  • Dino Borcas il 18/01/2011 08:43
    l'inserimento del video ha cambiato la spaziatura,
    quella del libro può essere vista in: http://dinoborcas. it
  • Anonimo il 11/12/2010 15:02
    Stupenda... non dico altro. Un racconto poetico che umanizza le cose... Jung diceva che anche i sassi hanno un'anima... e tu lo confermi e lo dimostri. Mica male... il grande psicanalista la conserverebbe una chicca come questa. ciaociao
  • Dolce Sorriso il 09/10/2010 23:43
    davvero bravo un applauso
  • Dino Borcas il 30/06/2010 16:48
    grazie Vincenzo, Monica, Nicoletta, Alarìco, Adela Maria, Maria Rosa, Cinzia
    e le altre considerazioni che verranno...
    preferisco non farlo ogni volta, per non falsare troppo il numero dei commenti, o tediare chi oltre al testo legge anche i pareri...
  • Anonimo il 16/06/2010 22:22
    La rileggo spesso. Stupenda.
    Notte Dino.
    Monica
  • Cinzia Gargiulo il 13/06/2010 20:57
    Il confine tra prosa e poesia è talvolta impercettibile e questo tuo racconto "poetico" ne è un ottimo esempio.
    Ciao...
  • Maria Rosa Cugudda il 12/06/2010 10:20
    versi molto significativi, scritta bene, apprezzata!
  • ADELA MARIA OPRICA il 16/05/2010 07:15
    Nella vita meglio vivere senza rimpianti per non aver fatto o detto ciò che senti dentro nel tuo profondo cuore. Il modo in qui invecchiamo e triste eppure é cosi.
  • Anonimo il 15/05/2010 16:51
    Versi profondi, carichi di significato! Mi piace!
  • nicoletta spina il 02/05/2010 23:15
    Meravigliosa poesia, nell'intensa evocazione di quell'attimo in cui poi ti sembra di aver scartato la carta vincente nella partita con il destino.

    "È in te l'illusione di ogni giorno.
    Giungi come la rugiada sulle corolle.
    Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
    Eternamente in fuga come l'onda."
    ( Neruda )
  • Anonimo il 26/04/2010 14:05
    Malimconica quest'attesa di nuove opportunita'. In effetti la vita stessa e' un'opportunita' da cogliere, ma spesso ce lo dimentichiamo. La trovo splendida. Monica
  • Dino Borcas il 12/04/2010 10:32
    sottolinea una differenza/separazione fra loro e la mancanza, spostando più l'attenzione sul primo termine, ma concordo con il senso del tuo commento...
  • vincent corbo il 12/04/2010 09:43
    Sofisticata, avvolgente, intima. Mi sembra coraggioso e particolare "utilizzato avevano".
  • Dino Borcas il 12/04/2010 09:36
    è un racconto in forma poetica, uno dei miei preferiti del libro...

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