Se i miei sogni valessero quanto l'oro sarei miliardaria a quest'ora!
E allora portami con te viaggiatore della notte,
voglio ballare sotto le stelle
una lenta melodia,
e in quest'incantevole notte stellata penseremo a tutte le passioni consumate nel mondo in quel prezioso istante.
Darò nomi e storie a tutti i miei personaggi immaginari,
e le sussurrerò ai bambini di ogni razza,
prima che il pregiudizio s'impadronisca di loro,
prima che la politica, la storia e la religione possa dividerli.
Racconterò così tante storie
che non si stancheranno mai di ascoltare.
Sogneranno ad occhi aperti
deserti dorati, oceani blu, indiani sioux con i loro cavalli,
animali liberi nelle loro terre.
Gli harem non avranno confini e neppure le terre,
e le mamme saranno così belle da guardare,
senza veli e impalcature di plastica.
E con le mani potremmo disegnare insieme
i nostri volti,
con un pugno di ogni terra
riusciremo a mescolare tutti i colori,
e la guerra e l'ignoranza perderanno valore.
Fammi fare un bel caschè damerino di corte
coi baffi all'insù,
voglio guardare il cielo sostenuta dalle tue braccia vigorose,
e credere che la mia utopia non sia un lussurioso peccato,
avanzo di adolescenza, o il pus del dente del giudizio,
ma una futura realtà!
Emancipiamoci, solo noi stessi possiamo liberarci dalla schivitù mentale!