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Regista beffardo

Eccolo che torna, antipatico.
L'avevo quasi fregato.
Ma so bene che basta finire gli impegni pressanti
e gli inganni alla mente..
per vederlo riaffiorare.
Sempre con quel suo fare beffardo
ridacchia guardandomi.
Ci prova davvero gusto.
Mi basterebbe un niente per scagliarmi contro di lui
per farlo a pezzi con le miei stesse mani
urlandogli di ridarmi il tempo perduto
le lacrime bollenti che mi hanno ustionato il viso.

Ma lui se ne sta lì
a sgranocchiare pop-corn
guardando dall'alto
la mia vita a metà
il suo spettacolo..
da bravo regista.

Se ne sta lì,
il tuo ricordo.

 

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8 commenti:

  • Nico Orrù il 15/04/2010 00:10
    Grandiosa, ironica! Degna di te
  • denny red. il 13/04/2010 04:02
    un regista di un brutto colore, dovevi farlo a pezzi.. scherzo!! tipa.. brava mi è piaciuta!!
  • Cinzia Gargiulo il 13/04/2010 00:12
    Difficile liberarsi da certi ricordi che diventano un vero tormento.
    Poesia molto particolare ben scritta.
    Ciao...
  • laura marchetti il 13/04/2010 00:11
    originale e creativa... una tipa... speciale!!!
  • B. S. il 12/04/2010 23:27
    Cara Tipa,
    mi piace molto il tuo modo di scrivere.
    Sei davvero brava!
  • Anonimo il 12/04/2010 17:30
    Poesia alla «... mano tesa!» J. J. Cocteau, anche lo stile mi ricorda poeti e scrittori del settanta francesi. Bella, veramente bella.
  • Anonimo il 12/04/2010 16:34
    cavolo, e' stato davvero bastardo sto' tizio... non ti ha lasciato nessun bel ricordo!?!? oltretutto ti sbeffeggia.. bella composizione
  • Anonimo il 12/04/2010 15:21
    Certi ricordi sono micidiali! Bella composizione. Sei davvero brava.

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