Vorrei dire,
che non c'è né fede né verità
nell'imporre la propria volontà
qui alcuno abbandona l'"io"
per comprendere la volontà di Dio.
Né speranza, né cieli nuovi
per chi non impara dai propri orrori.
Tutti in corsa per un dono
senza chiedere perdono,
e se ne brusio non s'accende l'amor per Dio
l'uomo si fa ragione
e calpesta il nome della croce
a te che sei l'inviato
dell'uomo della terra ingrato.