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Etrom

Più abbassa le palpebre
più l'immagine si fa vivida.
È una bambina
È una donna
vecchia.

L'unica cosa che le rimane
sono due occhi gialli.
Scorrono scene nelle iridi luminose.

Attimi rubati al tempo impietoso.
Altero e invincibile
si prende gioco di lei.

Anche i bambini hanno sembianze grottesche
e lo zucchero filato è un bozzolo di aracnide.

Cani neri scivolano via
un fumo denso si alza, è arrivata l'ora.

Cade vinta e avvinta.
Non si ode voce, solo sibili.

 

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5 commenti:

  • alessio pernarella il 06/04/2012 12:24
    mi piace belle le trasposizioni
  • Anonimo il 19/04/2010 01:54
    Hai saputo esprimere bene il concetto. Brava.
  • laura marchetti il 18/04/2010 21:08
    come in shining... bella poesia
  • Cinzia&Donato A4Mani il 18/04/2010 19:40
    Belle le immagini usate per parlare della morte.
    Piaciuta!...
  • vincent corbo il 18/04/2010 11:51
    Nel complesso una poesia interessante. Molto bello il verso dello zucchero filato.

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