Bollendo il latte,
sempre
affiora una patina
bianca,
che tolgo
per gustare appieno
dell'alimento, il sapore.
Questo gesto
che ripeto ogni mattino,
mi ha fatto riflettere,
su alcune amicizie,
che intersecano la vita.
Ho pensato,
a coloro che,
si dichiarano miei amici,
ma appena la malattia,
la disgrazia, s'abbatte
sulla mia casa,
subito si defilano,
cercando,
con fantasiose,
ignobili scuse,
di salvar la loro faccia.
Così a volte,
mi ritrovo ad esser grata
alla mala sorte,
al mio soffrire,
che mi permette di scoprire,
come il latte, scremare,
anime false,
in veste d'amico.