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Per un giorno di più

Nella terra di Dio,
nella terra dell'amore
non c'è pace,
c'è la guerra,
nella terra della paura
si muore
e Dio tace
e l'uomo prega
e si consola.
Mai più la guerra
grida il profeta,
ma il Dio della guerra
vuole il tributo di sangue
degli innocenti
che cadono come foglie
morte d'autunno.
Viviamo come in una cella
solo il cielo sopra di noi
è infinito,
per un pezzo di terra si muore,
si muore per un po' di tepore,
per l'acqua, per il pane, per il riso,
si muore per il mare
che ci divide e ci bagna,
siamo come in prigione
con una condanna a morte,
si esce da questa prigione
solo con la morte, la nostra difesa:
guadagnare un giorno di più.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 02/06/2010 14:14
    Per quanto mi riguarda ho smesso da tempo di credere in dio, ho scritto una poesia che parla di questo...
    Condivido con te l'amarezza e l'incredulità.
    Bella!
  • clem ros il 21/04/2010 13:11
    Noi siamo a sua immagine e somiglianza... e se Dio fossimo tutti noi?
    Noi cellule impazzite di un essere supremo?
    Noi il cancro che lo sta distruggendo, distruggendo noi stessi...
  • Anonimo il 21/04/2010 13:00
    Dio guarda e tace, ma noi, gli uomini, dove siamo? dov'è il nostro senno? Lui ci ha dato la capacità del discernimento, la distinzione tra ciò che è Bene e ciò che è Male, ci ha dato la capacità di discorrere di etica e di morale, ci ha dato quindi il grande dono della riflessione e del libero arbitrio. è l'Uomo che non sa scegliere a causare tutte le miserie e le disuguaglianze. non prendiamocela sempre con Dio se le cose vanno male. Non esiste la magia. non dimanticare che l'angelo più bello del suo Regno si è ribellato a lui, ha creduto di essere suo pari. anche l'uomo lo sta facendo.