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Il mio cielo

Nel mio cielo hanno volato
colombe e aquile.

Il mio cielo
arriva fino a sfiorare il suolo
o forse, più oltre
nelle viscere della terra.
Mentre cammino
mi scivola sotto i piedi
sussurrando alla mia fronte
parole maturate al sole del dolore.

Nel mio cielo hanno dimorato
sogni e visioni:
lassù ho creduto alle fate
che avevano occhi di bambino.

Lacrime e angoscia,
vite spezzate,
gelosie di caldo bruciante e vento gelido
hanno riempito quello spazio che ora
mi appartiene
nell'integrità di scelte
e solitudini odorose
di stagioni mai nate.

 

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3 commenti:

  • Luce... il 10/09/2010 18:36
    Ripensando al mio commento ricordo meglio la storia del lupo e dell'uva, mai sazio, se nemmeno tu sai come amare tesoro mio non ti basterà mai e via una avanti un'altra finchè ti accorgerai che forse era proprio con me che volevi invecchiare, a guardare un tramonto. Le donne sono stimolanti e appaganti e no ne hai mai abbastanza come le ciliege, solo che prima o poi finiscono e si stancano di essere mangiate dalla solita minestra... peccato che hai tolto il nick Dolce principe... era poi bella la vostra storia, un po' simile alla nostra, ma il marito si sa, proprio stupido non è... baci. La tua Luce. Magari passa di qui e ci lo sa otremmo scambiarci due opinioni in merito.
  • Luce... il 29/04/2010 19:02
    Ricordi... "da un amore totale non ci si riprende mai, se no significherebbe che non ne valeva la pena". Quanto valore ha avuto questo amore per te per decidere così di non avere altre più stagioni? Il cuore forse a tratti vorrebbe tornare ma la ragione no...
  • Anonimo il 26/04/2010 15:43
    Piaciuta immensamente!

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