Forse, quando alla sera ti penso nel buio
il tempo non è mai passato sul serio
continuo a danzare con te, come una volta
nulla è veramente cambiato, se ci pensi
siamo gli stessi amanti di allora
solo un po' più sobri.
Se ti vedo assorto, oppure sorridente
o annoiato, io ti sento uguale a ieri, né più né meno
ma la leggerezza che stimo ha un gusto nuovo
di cui non conosco, ancora bene, il nome.
In fondo, ti ho scritto appena un'ora fa
ma è sempre un secolo per me.