Signori,
dov'è la tempesta?
Il cielo è cupo,
ma in strada si ride.
I tuoni scuotono
l'assopita atmosfera,
anche se il piccolo ambulante
osserva perplesso
le altezze.
E si gratta la testa quasi calva.
I manifesti lacerati sui muri,
i mattoni grigi,
uomini senza sguardo:
il tutto è un trama
di un vecchio film in bianco e nero.
Signori,
dov'è l'assassino?
È al bar
a sorseggiare il suo caffè quotidiano.
Chi sarà tra tutti questi
giocatori di carte, che espiano
la loro vita
in equilibrio
tra un sorso al bicchiere
e una mosca schiacciata alla parete?