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Incontro

Ti porterò lontano sulle onde
ignare del finale che le attende
contro le cale rosse delle tue terre,
né vele amiche, né ancore ferree
potranno salvarti dalla bellezza
di alba, tramonto, luna e brezza.

Al largo incontreremo frotte
di compagni al galoppo.
All'ombra delle grotte,
salvi come su un isolotto,
ogni giorno sarà boia per noia,
flusso e riflusso di sporca foia.

Lascia le lunule elettriche
nelle città schiavizzanti,
ci sono alghe più splendenti
nel fiume Oceano pene più asettiche.
Le lacrime sconosciute sul vascello,
i dubbi alle stelle lassù
non torneranno più,
del blu diverrai fratello.

Vieni, vieni da me
levigata carne di lucentezza!
Vieni, vieni da me
promessa eterna di eterna giovinezza!

 

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5 commenti:

  • roberto caterina il 24/09/2011 09:50
    È bella nel complesso questa poesia che ricorda più Arianna che le sirene
  • antonio castaldo il 06/06/2010 10:30
    molto bella... e molto particolare... brava!
  • Anonimo il 02/05/2010 17:53
    "Vieni, vieni da me... promessa eterna di eterna giovinezza!"
    La chiusa dice tutto 5 stelle
  • Anonimo il 02/05/2010 13:51
    Un messaggio chiaro e lineare in una forma squisitamente curata. I più sinceri complimenti, Giosue.
  • Anonimo il 02/05/2010 13:39
    Ho letto tutte le tue poesie e in ciascuna di esse hai scelto come tag sesso... sai che anche rileggendole piu di una voltà non riesco a capirlo.
    Sarò rinc?

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