Serrerò in sicure valve i pensieri
perché non osino capriole
Vestirò di rugginose paratie il cuore
alle tue tentatrici lusinghe
Renderò sorde le orecchie
alle tue urlate bugie
Chiederò al diaspro un volto
renitente a lacrime e sorrisi
Cucirò le palpebre ad ogni miraggio
che lusinghi la mia sete d'amore
Illuminerò a giorno le ore della notte
perché non t'insinui con passo di ladro
vedendomi indifesa
Abbandonerò tra accese dune
pelle... nome... ricordi
a monumento della tua crudeltà
Crisalide da me stessa rinata
nel vergine bozzolo informe
veleggerò verso i golfi
d'un'improbabile Atlantide
ferma la rotta ad evitare
la perpendicolare prua
d'ogni altro Giasone..
Te lo prometto!