Sulle vie spesso
andiamo inconsapevoli
di ciò ch'è sotto:
pensiamo a pietra, terra
e acqua,
ma ci sono anche i resti
di chi ci ha preceduto.
Non fa rumore la distanza,
non trapassa lo sguardo,
ma l'aria è greve
di un legame e
di voci dal profondo.
Non siamo solo sulle
spalle dei giganti,
passeggiamo anche
su distese d'ossa:
impalpabili, invisibili.