Dal vuoto di uno sguardo
scivolano vecchie ferite
con un dito sposto
ricordi distratti.
Assorbita
dall'amore astratto
assorta
guardo un ritratto.
Con un velo di bugie
asciugo dolori passeggeri
e guardo macchie di gocce
per non dimenticare un momento.
Getto a terra
ogni finto sorriso
fatto da pugnali
rimasti nella schiena.
Qualcosa mi dice
che nell'aria
non c'è più umidità
ma senso di libertà.