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Omertà

Piccolo angelo
violato nella tua purezza,
neofita nell'arte del volo,
munito di ali troppo piccole
ed inesperte
non riesci a scappare.
Ferito
cerchi riparo nel tuo silenzio,
i tuoi occhi spenti
manifestano l'angoscia
che ha leso i margini del tuo cuore.
Infanzia infangata
da persone inattese,
ingiustamente
reclutate dall'esercito di Dio.
Vili,
macchiati dell'onta peggiore
per cui uomo degno
non ha mai peccato,
incapaci di amore,
tanto abietti
da ricercar piacere
dove non v'è concesso.
In un mondo
dove si preferisce tacere
per non veder infangata
tanta falsa onorabilità,
nessuno dice
nessuno li danna
e dietro muri di omertà
nessuna condanna.

 

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13 commenti:

  • Nicola Saracino il 12/05/2010 12:34
    'Anima nera come la tonaca...' si sussurrava una volta. La sostanza non cambia con il passare del tempo: troppo spesso i segni e le investiture esteriori, le carriere in materia di fede, gli sbandieramenti della propria conformità catechizzata, sono serviti a coprire sederi da calcione, infiltrati fra uomini degni, ricoperti degli stessi segni esteriori.
    Una poesia accorata, scritta con equilibrio e buon gusto. Nicola
  • denny red. il 10/05/2010 15:33
    bello scritto!!!! barbara, sai che ti dico.. senza dire.. se.. ma.. io sò.. però..
  • Barbara Scarinci il 09/05/2010 13:02
    Lo so Fabio... ma la tristezza che scaturisce da tutto ciò è veramente troppa, per non parlare della rabbia!! Buona domenica anche a te!!
  • Fabio Mancini il 09/05/2010 07:46
    Ciao, Barbara. Condivido il tuo pensiero. Meglio isolare chi può fare del male, piuttosto che lasciarlo libero di imperversare. Ma se la giustizia non è quella macchina efficiente che dovrebbe essere, la Chiesa nasconde i propri scandali, le famiglie non sono più quei nidi che dovrebbero difendere i propri cuccioli, perché la maggior parte delle violenze si consumano tra le pareti domestiche, tutto ciò cosa può significare? Perché esiste tanta violenza? Quale peso (o leggerezza d'animo) deve portare (o avere, se si tratta di leggerezza) un papà che violenta i propri figli, o che li induce alla prostituzione? Forse non è sempre o solo malattia, forse si tratta anche di perversione. Cara, Barbara, la società è malata e lo è fino al midollo, ma nessuno, o pochi, sembrano preoccuparsene. "Il principe del mondo" cioè Satana, che lo ricordo non è una persona fisica, ma puro spirito, imperversa liberamente negli animi e nelle menti e gode di avere tra le sue fila sempre più gente. Le cronache che leggiamo, i servizi prodotti dalle televisioni che seguiamo, ben riproducono lo stato delle cose: c'è una guerra in atto contro l'uomo, la sua serenità, la sua felicità e realizzazione che molti addirittura non vedono, o fingono di non vedere. Per quel che mi riguarda qualsiasi pensiero, o preoccupazione, ne faccio partecipe il Signore attraverso le mie preghiere, perché parafrasando il Vangelo, l'Inferno non prevarrà sul Bene. Un bacio e serena domenica. Fabio.
  • Barbara Scarinci il 09/05/2010 00:57
    Grazie a tutti per il vostro passaggio!
  • Barbara Scarinci il 09/05/2010 00:56
    Caro Fabio sono perfettamente d'accordo con quello che dici, per quanto mi riguarda considero i pedofili persone abiette a prescindere dall'abito che indossano, e lo stesso penso di chi sfrutta e pubblicizza materiale pedopornografico, ma permettimi di dirti che metto quasi sullo stello piano le persone, e che persone, che sanno e tacciono per i propri tornaconti, lasciando codeste persone, malate e non, libere di commettere la stessa infamia altre volte. Chi è il peggiore? Non mi interessa a mio modestissimo parere sono tutti allo stesso infimo livello. Certamente il carcere non cura ma mentre attendiamo la giustizia divina ne avremo meno in circolazione.
    Leggere il tuo articolo dopo aver pubblicato questa poesia è stata una coincidenza, ma ovviamente il mio commento riguardava tutto questo.
    Un abbraccio Barbara
  • Fabio Mancini il 08/05/2010 21:47
    Cara, Barbara, alla luce di quanto scritto, comprendo meglio anche il tuo commento sul mio articolo. La Chiesa non è il Paradiso promesso da Cristo, ma è detentrice del potere conferitogli da Gesù. E cioè quello di rimettere i peccati (ma anche gli altri sacramenti) pur essendo essa stessa peccatrice. Non c'è dunque, una graduatoria dove da una parte ci sono i giusti (coloro che vanno in chiesa e ricevono i sacramenti) e dall'altra gli stolti (coloro che sono distanti e non conoscono le Sacre scritture). La fede cristiana non si basa sulla cultura, ma sull'adesione totalizzante al messaggio salvifico di Cristo. Fatta questa premessa, mi piange il cuore leggere i fatti di cronaca nei quali sono coinvolti uomini consacrati al Signore che commettono nefandezze verso bambini indifesi ed ingenui. Anche io aborro la violenza fisica e psicologica, ma al contempo non ho fiducia nel guidizio equilibrato dell'uomo. La pedofilia per me è un reato grave ed è anche punito dalla legge. Sotto il profilo psicologico essa appartiene alle parafilie (mentre l'incesto no!). Non mi risulta che esistono trattamenti farmacologici e terapeutici per un pedofilo, eccetto la galera. Domanda: ma la galera guarisce un pedofilo? Secondo il mio modesto parere, no. Il problema non è di facile soluzione. Riguardo ai consacrati che commettono simili reati, quando non arriva la giustizia (e le condanne dell'uomo) arriva (tardivamente e secondo i suoi tempi) la Giustizia di Dio. Poi, c'è un'altra razza di uomini che non essendo pedofili nel senso etmologico del termine, commette ugualmente abusi sui minori al fine di pubblicizzare il materiale pedopornografico e incrementare così i propri guadagni e sollecitando ulteriori violenze da parte delle persone malate. Chi è il peggiore? Il malato, o colui che si finge malato? Insomma, le domande sono tante, ma le risposte sono sempre poche ed insufficienti. Un bacio sincero. Fabio.
  • Anonimo il 08/05/2010 13:42
    brutta cosa l'omertà... poesia che ho molto apprezzato...
  • danilo il 08/05/2010 12:42
    Se la legge venisse applicata su tutti allo stesso modo, ci sarebbero meno pianti e molti più sorrisi, ma purtoppo continueremo a vedere ancora lacrime infantili
  • Anonimo il 08/05/2010 12:26
    E già, nessuno condanna perché dietro quei misfatti, a volte si celano insospettabili personaggi!
  • laura marchetti il 08/05/2010 09:03
    è il male più brutto da estirpare, che al contrario del tumore, si può... basta solo volerlo
  • Anonimo il 08/05/2010 08:10
    5 stelle ed i miei semplici ma vivissimi complimenti per la maestria poetica con cui hai afrontato questo tema delicato e sempre, purtroppo, d'attualità. Miry.
  • luciano tagliapietra il 08/05/2010 05:48
    Si possono solo condannare chi ferisce gli angeli della terra, Dio abbia pietà di loro, l'uomo li punisca con le sue leggi.

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