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Ghiaccio Nero
I
La candela
è diventata ormai
ghiaccio
nero
che cola
lungo le vie dell'anima
e non pare dannarsi
né preoccuparsi
di te
e di me
che siam lì
stesi, accanto a lei
e non pare, lei
dannarsi
e preoccuparsi per noi
che siamo, lì
ovunque ci sia cenere
ovunque ci sia anche
spiraglio di luce
soffuso
sulla punta dell'anima
sui monti è colata la cenere
e il manto nero
che aveva indosso
il dolore mio
e quello di tutti quelli che
come me, cercano
qualcosa
sui monti è colata la cenere
assieme alla neve
e ai soffi di bocche
che
per non urlare
i boati d'animo
preferiscono sussurrare
l'agonia del loro cuore
s'è aggiunta anche la fiamma blu
dello spirito immenso
che pervade le bocche
II
Le bocche che si socchiudono
appaiono all'improvviso
sui monti dell'anima
sulle ricerche introspettive
dei cuori
E le vedo belle
quanto dannate
e mi sussurrano
dolci a melanconici soffi
che mi scompigliano
il volto e la chioma
come il vento forte
scombussola gli alberelli fini e
gracili
III
Le foglie di quest'alberi
d'un tratto si fanno mute
come d'un tratto muto
s'è fatto il cuore
si fanno mute per ascoltare il loro silenzio
perchè più prezioso del silenzio
è solo la nascita
di cenere e lava che cola
sui monti dell'anima
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