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Notte
Attendo la notte
come amante solerte
accarezzo con flemma,
la sua nuda pelle.
Sorseggio il silenzio,
mi fa sempre impazzire
col nettare dolce,
dell'odore di spezie.
Mi lascio svestire
dai mille fardelli
dai sogni nascosti,
desideri ribelli.
Galleggiano piume
proibiti pensieri
appesi nel vuoto,
come irruenti chimere.
Si sparge improvviso
profumo d'assenzio
che s'insinua lento,
dentro al mio sonno.
Mentre poi dolcemente
-ti penso-
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