L'disìo riluce
tra gl'orizzonti impossibili
di tua essenza
a congiunger distanze
in ossature di petti
e fusione di carni
a radicarmi d'immenso
nell'epicentro tuo aurifero,
ch'amor secerne
verginale di passione
Ti sento veleggiar
come nivea bottinatrice
tra i miei alchemici nettari
T'infrangi silente
in stille d'iridi
a rinsanguar l'fermento
gravido di te.