Innamorata di un amore vano
dove, nella sua rotondità mi perdo,
scivoloso palco di destrezze.
Ma non c'è tempo ormai,
per rigogliose foglie a primavera
di scarlatte rose in una serra,
delle giornate gialle di ginestra.
Innamorata di un amore folle,
vestito di drappeggi e di catene
infreddolita spiaggia di costiera,
quando rigurgita detriti di battigia.
Come un infante piange sul mio seno
lui affamato in un deserto arso
al limite di un'oasi irraggiungibile,
scevro di stille per nutrirsi il ventre.
Innamorata di un destriero in corsa,
su dune rovesciate da intemperie
quando sarò fonte per la sua sete,
- abbeverare la sua bocca di chimere-