Scorsi il suo sguardo
tra i volti della gente
che ci passava accanto
affannata e stanca
rincorrendo il presente
Occhi grandi larghi e lucenti
da far invidia
al sole, alle stelle e ai venti.
Scelse me, i miei occhi
tra il brusio della gente
che gli passava accanto indifferente.
Scorsi un sogno
tra le sue lunghe ciglia
allungandomi la mano
con grande meraviglia.
Mi bagnò il palmo
con lacrime dorate
che per lui Dio le aveva inventate.
Strinse tra le dita
la forza della vita,
tra lacrime dolci e amare
in un cuore che sapeva amare.
Testimone di strada ai margini della società,
guardava il mondo con grande dignità.
Mani di fanciullo
sporche da mendicante,
mi regalò un sorriso
per scomparire con libertà...
come un lampo all'improvviso.