Passeggiava la farfalla
con le ali atrofizzate,
morte per le mille bufere
dell'anima vissute.
Era sul bordo del cratere,
guardava il rosso del fondo,
pensava alla persa passione,
al cuore senza amore.
Allargò il nulla, per rivivere
il volo della vita
in un impossibile sospeso
senza speranza alcuna.
Il tonfo fu perfetto
lo spazio di un sol respiro,
poi l'annegar nel fuoco
immersa nell'infinità dell' oblio.