A volte si legano al vento
parole di assordanti accenti
fatte rotolare inermi
tra silenzi copiosi e grevi.
Rimangono intatti
-echi e virgole di luna-
nei miei pensieri collinari
spettinati da refoli di memorie.
Come candida ovatta
certe nubi celano i cieli
e come fondali marini
trattengono l'infinito.
Ma se ti amo adesso
del domani facciamone oblio
sarà l'aurora feconda
-delle nostre mani-
Anche la pesantezza
-delle ali bagnate di pioggia-
sarà una carezza leggera
sui fianchi della speranza.
Ma se mi ami adesso
anche il tramonto saprà parlarti
che involontario muore
sulle tue sere mute.