username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il vecchio pescatore

Camminando sul bagnasciuga
vidi un vecchio pescatore
sulla fronte una profonda ruga
di saggezza aveva odore.

“Ormai mi manca poco
e’ quasi finita la mia storia
in me è spento ogni fuoco
vivo solo di memoria.”

Io, così giovane e immatura
abituata a viver solo nel presente
sempre chiusa tra le mie mura
provai allor ad aprir la mente.

“Faccio fatica a capirti
cerca di spiegarmi
io proverò a seguirti
non temere di annoiarmi.”

“Non ho forza per pescare
son malato di sicuro
ormai ho smesso di sperare
so di non avere più futuro.”

“Però sei ancora vivo
i tuoi occhi dovrebbero guardare
non il tuo punto d’arrivo
ma l’immensità di questo mare.”

“Quel che dici è solo poesia
la realtà non è questa
quello dei ricordi, amica mia
è l’unico oceano che mi resta.”

“In quello rischi di annegare
tra rimpianti e nostalgia
puoi ancora amare
perché allor ti butti via?.”

“Le mie giornate son senza gioia
mi sento solo, senza mia moglie
dal ramo presto cadrà la foglia
poi le mie mortali spoglie.”

“Son proprio i ricordi dei volti cari
che dovrebbero farti coraggio
non rendere i tuoi pochi giorni amari
mi capisci, vecchio saggio?”

“La tua parola vale quel che vale
tu non conosci le lacrime amare
dure, calde, e dal gusto di sale
come i cristalli di questo mare.”

A quel punto salutai
quel vecchio dal mondo dimenticato
incontro al domani io me ne andai
e lui riaffondò nel suo passato.

 

0
7 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

7 commenti:

  • Notari Silvano il 18/02/2007 17:00
    C'è una discreta metrica anche se un po oscillante fra l'ottonario il novenario e il decasillabo. La rima alternata è gradevole e dona una piacevole melodia ritmica. Apprezzabile la penultima quartina:
    " La tua parola vale quel che vale/
    tu non conosci le lacrime amare/
    dure calde, e dal gusto di sale/
    come i cristalli di questo mare.
    Appaiono (appunto in questa strofa) veramente belle immagini. Nel complesso la trovo molto gradevole, anche con quel velo di tristezza che infonde: Ciao Silvano
  • luigi deluca il 18/02/2007 08:49
    E all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito il pescatore;
    stavolta però consolato dalla comprensione di un'anima giovane! Brava,
    gigi
  • marco terrabruciata il 18/02/2007 00:26
    bella, un po' lunghetta per i miei gusti e un po' triste.
    bisogna rileggerla qualche volta per capirla appieno, cmq brava

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0