Campane intonano un canto
affranto incessante lamento
s'attenua in pace quel pianto
disperso nell'aria dal vento
Ode il silenzio e riposa
un esile fiore reciso
giace trafitto e liso
il cuore di madre amorosa
Esplodi la collera allora
strappa tuo figlio alla morte
piangi e sfogati ancora
lotta con l'avida sorte
Inganna l'ignobile fato
ricorda lui piccolo al seno
e pensa che dorme appagato
un bimbo già lieto e sereno
E destasi santa creatura
in forma di angelo alato
volteggia in cielo beato
sciolto da umana natura
Culla una piuma la brezza
perduta da ali celesti
lieve e leggera carezza
si posa su amabili resti