Scivola lentamente
la sera
e la noia cade
come la goccia
da un rubinetto
rotto.
Assordante è il silenzio,
logora
la monotonia
dei gesti rituali,
quel tuffarsi
ed annegare
nel cuore
della sera,
poco offre sollievo
lo stringere
nelle mani
una foto
ed adorarla
come fosse
un 'icona.
E se
qualche volta
di sera, esco,
mando la fotocopia
di me stessa,
a perdersi
in appuntamenti
di altre parole e pensieri.
Mi manchi
e ti amo.
Tu, mi pitturi
ali di farfalle
sui palmi delle mani,
potrà mai
il cuore mio,
dimenticarti?